Un giovane monaco e il suo maestro Zen stavano rientrando al monastero sotto una fitta pioggia... La strada era fangosa e sporcava i loro vestiti.
Ad un tratto videro una bella fanciulla con uno splendido kimono di seta e un ombrellino, che esitava prima di attraversare una pozzanghera partciolarmente grande.
Il maestro, allora, si fece vicino e si offrì di prenderla in braccio per aiutarla a sporcarsi il meno possibile.
Attraversata la pozzanghera e ripresa la strada dove diventava meno fangosa, il maestro si congedò dalla ragazza, sotto gli occhi stupiti del suo giovane allievo.
Passò poco tempo, quando il monaco non potè fare a meno di chiedere:
"Maestro, poco fa tu ti sei avvicinato ad una bella ragazza e l'hai addirittura presa in braccio per aiutarla ad attraversare la strada... Come si concilia tutto questo con i nostri precetti che ci impongono di evitare le tentazioni dei contatti con l'altro sesso, proprio per concentrarci con maggiore impegno nella meditazione?"
Il maestro rispose:
"E' vero. Io prima ho preso in braccio una bella ragazza.
... E tu te la porti ancora dietro?"
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